Due Colori  Prologo

11.12.2023
Sulla scia del successo di Bianco Rosso e Sangue Blu (dove un componente della famiglia reale inglese si innamora del figlio della Presidente degli Stati Uniti) ho pensato di scrivere una cosa simile, ambientata in Italia, dove il giovane presidente del consiglio è segretamente innamorato e ha una altrettanto segreta relazione con il leader del principale partito di opposizione. Il titolo? Bè, un po' per omaggiare quel grande capolavoro cinematografico che è Tre Colori di Kieslowsky ho pensato di intitolarlo "Due colori".Dove? Tutto a puntate e tutto gratis sul blog di Borgopianura.

Marco Cevolani

Prologo


Riccardo stava guardando alla Tv il servizio del telegiornale riguardante il neo-eletto Presidente della Repubblica Saverio Caltanissetta che proprio quel giorno aveva tenuto il suo discorso di insediamento davanti alle Camere riunite.

Per un attimo lo sguardo di Riccardo indugiò sulle foto sopra la mensola del camino e su una in particolare, quella che lo ritraeva assieme ad una persona per lui molto speciale, che stava dormendo proprio lì vicino a lui.

Domenico aprì gli occhi e con la voce ancora impastata dal sonno disse: "Ma non ne hai ancora avuto abbastanza di quello lì?"

"Ce lo avete fatto eleggere a forza e ora non ti va più bene?"

"Io personalmente non l'ho mai sopportato, con quella sua voce stridula e quel suo fare da professore di università…"

"E' stato un professore universitario e lo sai bene, che pretendi?" Disse Riccardo con marcata ironia.

"Pensi che Caltanissetta potrà essere un buon presidente?"

"Caltanissetta è molto bravo, è preparato, certo, non è giovane, ma ha dalla sua molta esperienza, sono convinto che sarà un ottimo Presidente."

"Eh dimmi, tu ci hai mai fatto un pensiero?" Domandò poi Domenico

"Io Presidente della Repubblica? Ma cosa dici mai, già non volevo fare il presidente del Consiglio, per l'incarico di Presidente della Repubblica c'è ancora tanto tempo, ho appena trentacinque anni e poi non credo che il tuo partito mi darebbe il voto, siete sempre lì che rompete i coglioni per ogni minima cosa."

"Insomma amore, certi tuoi ministri sono veramente imbarazzanti."

"Eh lo so, ma sai come funziona in una coalizione."

"In ogni caso…fin tanto che il Segretario sarò io sul nostro voto come Presidente della Repubblica ci potrai sempre contare..."

"Si vabbè, parliamone fra qualche anno." Riccardo nell'alzarsi schioccò un sonoro bacio sulla guancia di Domenico che disse: "Senti, non ci vedremo per almeno un paio di settimane e pensi di liberarti di me con un casto bacio sulla guancia?" E lo tirò verso di sè baciandolo, con passione, sulle labbra.

Rimasero lì, uniti così, per diversi minuti.

"Ora è meglio che vada - Disse Riccardo - tra un po' le vie si riempiranno di curiosi, turisti e giornalisti e sai te che cataclisma sarebbe se si venisse a sapere che il Presidente del Consiglio di uno dei governi più a destra della storia repubblicana è stato a scopare a casa del Segretario del partito erede dei comunisti?"

"Magari… si sapesse, così avremo finito questo assurdo teatrino." Replicò Domenico un po' sconsolato.

"E' ancora troppo presto, le nostre carriere, le nostre famiglie ci sarebbero sempre di ostacolo, che ne sarebbe di noi? Ne abbiamo già parlato…tante volte."


Tutti i testi redatti da Marco Cevolani e qui pubblicati sono rilasciati con licenza CC BY-NC-SA 4.0, le foto e i disegni realizzati da Marco Cevolani con licenza CC BY 4.0. Per i testi di narrativa: ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale
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